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Cloud o On Premises?

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Canale Sicurezza - iboss cloud onpremises

Cloud o On Premise? Questo è il dilemma!

Fin da quando Amazon nel 2006 ha iniziato la propria attività, le aziende hanno dato il via a un movimento di massa verso le piattaforme cloud. E per una buona ragione: il cloud consente di liberare risorse tecnologiche per ulteriori attività, alleggerisce il business dagli oneri di acquisto, provisioning e mantenimento di licenze e infrastruttura che ha spesso costi elevati. Eppure, a distanza di dieci anni, la questione sicurezza rimane ancora al primo posto. Bill Kleyman su Data Center Knowledge afferma: <<La realtà è che un ambiente public cloud non ha mai subito una massiccia violazione dei dati>>. Questa è una buona notizia per un’azienda il cui modello di business potrebbe sgretolarsi sotto il peso di molteplici violazioni dei dati. Chi si occupa di fornire spazi cloud “pubblici” ha tutto l’interesse a mantenere elevati gli standard di sicurezza al pari di tempistiche e latenza. L’industria della “nuvola” offrendo soluzioni a larga scala, non impone grossi investimenti di budget IT per dispositivi o software alle aziende che potranno avere più tempo e risorse per l’ambito sicurezza. Il cloud pubblico offre al mercato i migliori sistemi di sicurezza utilizzando strumenti molto avanzati e in continuo aggiornamento. Il fatto che la maggior parte delle aziende non ha subito violazioni di dati di alto profilo e che non ci sono state violazioni di dati su larga scala, fa capire come il cloud riduce sensibilmente i rischi. Questo è il motivo per cui molte aziende si stanno avvicinando a questa realtà. Per carichi di lavoro estremamente sensibili, il cloud non sarà mai un’opzione. Per la maggior parte del lavoro che molte aziende porta avanti giornalmente, il cloud è una soluzione accettabile e alternativa alle applicazioni di hosting e infrastrutture in-house. Anche per soluzioni “impegnative” come ERP o CRM la tendenza è quella del cloud, anche se, i fornitori di SaaS (software as a service) si stanno specializzando nelle soluzioni in esame. Per le applicazioni che non possono essere definite mission critical, il cloud sta funzionando egregiamente; aiuta le aziende a risparmiare tempo, energia, denaro e risorse nella manutenzione delle infrastrutture. Quando si pensa al cloud in termini di sicurezza, dovremmo tenere in considerazione gli standard e protocolli all’interno della nostra azienda e soprattutto quanto questi sono rispettati! Anche le migliori difese sono inutili se le policy di sicurezza sono disattese, Sony l’ha sperimentato sulla propria pelle! La risposta quindi è SI, il tempo ha dimostrato come il “public cloud” è sicuro, o più sicuro, di molte infrastrutture aziendali. Spostare un’intera infrastruttura sul cloud richiede tanti accorgimenti e genera diverse problematiche. La sicurezza quindi, non può e non deve essere l’unica domanda da porci!

Bludis, distributore a valore aggiunto presente sul mercato dell’information technology da oltre venti anni e sempre attenta alle problematiche sulla sicurezza, porta il suo contributo con iBoss Cybersecurity, un’innovativa soluzione che rende sicura la vostra rete eseguendo filtraggio e analisi del traffico web.

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