Cybercrime. Oleodotto sotto attacco!
Banche, assicurazioni, sanità? Non sono solo questi gli obiettivi presenti nell’attento occhio degli hacker. Il Cybercrime non fa più distinzioni! Il 7 maggio, la Colonial Pipeline Company, è stata vittima di un attacco ransomware. Questa azienda è uno dei più grandi oleodotti americani, basti pensare che quasi la metà dei rifornimenti della East Coast arriva da qui. Il management dell’azienda ha immediatamente contattato un’azienda di sicurezza informatica per far luce sull’accaduto. Vista l’entità del danno che potrebbe essere arrecato ad una vasta area, anche l’FBI e la Casa Bianca sono state coinvolte. Immediata è stata la reazione del team IT dell’azienda che ha messo in sicurezza la rete adottando un piano di ripristino. Stabilito che si è trattato di un attacco ransomware, parte dei sistemi sono stati posti offline per poter contenere la minaccia.
Questa è l’ulteriore dimostrazione di come, purtroppo, anche grandi colossi possano essere oggetto di occhi e mani indiscreti! Non dimentichiamo l’attacco subito da Facebook grazie al quale circa 500 milioni di numeri telefonici degli utenti sono stati messi in vendita su Telegram!
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